San Benedetto del Tronto: la ciclovia che profuma di mare

Un susseguirsi di palme da far impallidire Santa Monica, sono ben 10mila, il centro di una storica civiltà marinara e i cordoni sabbiosi della riserva naturale Sentina. A San Benedetto del Tronto la ciclabile Profumo di mare è suggestiva a cominciare dal nome. In tutto 11 chilometri di pista tra centro commerciale all’aperto, lungomare e area protetta. Si tratta di un percorso nel comune litoraneo più meridionale delle Marche, zona di pescatori e di turismo marittimo. All’Italian Green Road Award – premio alla migliore via verde che verrà assegnato al Cosmo Bike Show di Verona (dall’11 al 14 settembre) – la ciclovia sanbenedettese terrà alta la bandiera dell’Adriatico ciclabile.

Il percorso marchigiano si sviluppa dall’interno dell’area urbana fino a raggiungere la riserva naturale regionale della Sentina, per riconnettersi con due ciclovie importanti: quella Adriatica abruzzese e quella che arriva ad Ascoli Piceno.

Una combinazione di ambienti storici e naturali, su fondo in porfido, cemento, asfalto e strada bianca, che attraversa il centro storico del comune, l’isola pedonale nel borgo marinaro, la pineta storica di via Pasqualetti, e si integra con il lungomare disegnato agli inizi del 1900 e che concretizzò l’idea di dotare San Benedetto del Tronto di una passeggiata suggestiva con essenze esotiche, le palme delle Canarie che svettano tra oasi e vie ciclopedonali.

Nel suo tragitto la green road sanbenedettese tocca i più importanti punti di riferimento e di ritrovo culturali e ambientali per cittadini e turisti, dal parco naturalistico del lungomare all’area avifaunistica protetta, procedendo verso sud.

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I dieci giardini a tema, tra palmizi e chaise longue

Dopo la riqualificazione del 2006, San Benedetto del Tronto vanta un lungomare da dieci giardini tematici e più di mille specie tra piante e fiori. Si parte dal giardino multisensoriale, fruibile anche dai non vedenti e realizzato per colpire non solo la vista , ma anche tatto, olfatto, odorato e persino il gusto. Arriva poi la ricostruzione simbolica della campagna picena, lo spazio dedicato ai bambini e quello dedicato alle erbe officinali. Poi agrumi, macchia mediterranea, palme, piante grasse, arbusti e, dulcis in fundo, 30 specie di rose.

La Palazzina azzurra come il mare

Al numero 14 di viale Buozzi si trova uno dei simboli di San Benedetto del Tronto. La Palazzina azzurra è un edificio costruito negli anni Trenta, che ha cambiato pelle più volte in 80 anni di storia. Inizialmente pensata per ospitare tennisti e turisti in un club con pista da ballo, sala lettura e campi da gioco, è diventata poi il cuore della vita notturna sanbenedettese come dancing negli anni Sessanta, per trovare oggi un nuovo volto artistico e culturale con esibizioni, mostre, eventi musicali e letterari.

La Riserva naturale Sentina

Un’area naturalistica dove visitare le aree umide recentemente ripristinate e osservare un’avifauna unica, che qui sosta durante le migrazioni ed è ben visibile dai punti di birdwatching. Questa riserva, nata nel 2004, è la più piccola area protetta marchigiana – 180 ettari -, ma vi si trovano diversi habitat e una vegetazione varia, con specie che vanno dalla salicornia alla liquirizia. Attualmente nella riserva è in fase di realizzazione un tratto ciclopedonale di 400 metri, per rendere le bellezze ambientali di questo tratto di Marche non solo protette, ma anche accessibili a tutti.

Per il tour virtuale della ciclovia Profumo di mare: http://virtualtour.comunesbt.it/ 

silvia ricciardi: