Il problema della sicurezza in strada è tra le priorità dei ciclisti e dei cicloturisti o di chi semplicemente usa la bici per gli spostamenti cittadini. Noi ne abbiamo trattato già in diverse occasioni, sia parlando di lucchetti sia di assicurazioni, ma vogliamo tornare a dare qualche consiglio in merito.
Lucchetti anti ladro
Non esiste un lucchetto assolutamente anti ladro, ma ce ne sono alcuni migliori di altri, deterrenti più o meno facili da aprire. Il primo consiglio è di evitare alcuni modelli, che si riescono ad aprire anche a mani nude, come accade spesso con quelli segmentati di basso profilo. Su questo tipo di lucchetto si riesce a far leva sulle giunture dei segmenti rompendole o si tagliano facilmente con un tronchese o seghetto. Quelli più resistenti si tagliano con un flessibile a batteria in circa 40 secondi. Il pregio di questi lucchetti sta nel fatto che pesano meno di altri e occupano poco spazio e permettono di legare la ruota e il telaio.
Le catene ad anelli sono più resistenti e solo quelle meno grosse si aprono con il tronchese, e anche l’uso del flessibile a batteria comporta un tempo maggiore di apertura. Pesano un po’ di più, ma sono anche lunghe e permettono di legare sia il telaio che le ruote. Prestate attenzione anche a come legate le biciclette, se si possono appoggiare a terra il ladro avrà una superficie per far forza ed usare il tronchese.
E qui entra in gioco un’altra componente, il costo dei lucchetti che qualche volta è pari all’acquisto di una city bike base. Quindi dovete calibrare l’acquisto di un lucchetto pensando a dove lasciate la bici, per quanto tempo, al valore della bicicletta … In commercio si trovano lucchetti di tutti i tipi che vanno da un costo minimo di 10 euro fino ad arrivare anche a 260 euro.
I migliori sono gli u-lock ad arco ma anche alcune catene che resistono al taglio del flessibile oltre 3 minuti. Sulle confezioni di solito sono indicate le classi di sicurezza dei prodotti, ma non sempre hanno una corrispondenza reale.
Polizze assicurative per ciclisti
Ci sono polizze assicurative apposite per i ciclisti, ma in caso di danno a terzi anche chi ha una polizza rc capofamiglia dovrebbe essere tutelato. In questo caso verificate le condizioni della vostra polizza per non fare doppioni. Quelle che si occupano in maniera particolare dei ciclisti coprono di solito infortuni, spese mediche, furto, danni e controversie. Ce ne sono che si occupano degli spostamenti urbani, per la pratica sportiva amatoriale, o per i viaggi cicloturistici. Sono sia per il territorio italiano che per i Paesi europei, ma ne trovate anche che includono i Paesi extra UE.
I costi variano a seconda dell’assicurazione e di cosa si va ad assicurare, diciamo che una assicurazione di media che copre morte ed invalidità permanente, spese di cura, rc, furto, tutela legale, ha un costo medio di 170 euro l’anno.