Il caschetto per la bici, quale scegliere

casco bici

E’ utile usare un caschetto in bicicletta? Sì ti aiuta a proteggere il cranio in caso di urto e può salvarti la vita. La sua finalità dunque è importantissima, ma sempre di più sta diventano un accessorio glamour con modelli e colori davvero attraenti e in sintonia con tutto l’abbigliamento del ciclista. Ma al di là del fattore estetico, la prima cosa da valutare è se ha la certificazione che verifica e garantisce la capacità di protezione e di assorbimento all’urto, garantita ed esplicitata nelle caratteristiche del casco che deve seguire le normative europee. E questa garanzia dà lo stesso valore di protezione ad un modello economico piuttosto che ad uno supercostoso. Una volta accertata questa caratteristica indispensabile, ogni modello è buono, la diversità di costo è dunque data non solo dal design o dalla marca, ma anche dalla sua forma che può essere più o meno ergonomica, dalla leggerezza, dal tipo di materiale, dalla capacità di aereazione, ma anche dalla sua comodità o dalla resistenza di cinturini o chiusure.
In Italia il casco è ancora poco usato, e quando lo si usa spesso non è messo in maniera corretta. Quindi prestate attenzione che non sia troppo grande o troppo piccolo, che il cinturino sia chiuso bene, che non sia deformato o rotto in qualche punto.

Qualcuno non lo usa perché poi lo si deve portare a mano una volta parcheggiata la bici, ma in commercio esistono modelli pieghevoli facilmente inseribili in una borsa o in uno zaino.

Se è indispensabile usare il casco per la sicurezza di chi va in bici è vero che si spera in un miglioramento anche dei diversi modelli, infatti alcuni test effettuati sulla capacita di proteggere la testa ne emettono in evidenza anche i limiti, poiché l’omologazione prevede solo l’urto perpendicolare alla strada. Nella omologazione non è prevista la caduta laterale o se si batte la testa su una superfice obliqua. Comunque anche un caschetto da 6 euro è in grado di portare ad una percentuale oltre il 60% la protezione da danni celebrali.

Di solito un casco è composto da una calotta esterna: solitamente in policarbonato o in carbonio, che è la più curata perché è quella visibile; una calotta interna in poliuretano espanso o in schiumato che assorbe l’energia cinetica dell’urto; una rotella posteriore che allontana o avvicina i due segmenti che fissano il casco alla nuca; i cinturini in cordura, pelle o gomma per chiudere il casco.

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Modelli e costi

Ci sono tanti modelli di caschi, per ogni età e tipologia di bici. Ad esempio i caschi per ciclismo su strada hanno una forma molto affusolata, per garantire l’aerodinamicità e ridurre al minimo l’attrito con l’aria. Sono molto leggeri e ci sono numerose bocchette per far passare l’aria. I caschi da mtb devono proteggere anche le tempie e la nuca e dall’impatto con rami, rocce o da sassolini scagliati dalle ruote di altre bici. Il rivestimento deve resistere ad acqua, fango, sabbia e magari avere una visiera per il sole. I caschi per discipline gravity assomigliano molto ai caschi per motocross e devono essere in grado di sopportare urti a velocità molto elevata ma anche impatti su rocce o radici. Sono caschi integrali con una sporgenza che garantisce anche la protezione a denti e mento. I caschi per BMX devono proteggere a 360°, coprendo non solo la testa ma anche nuca, tempie e fronte. Il casco è più pesante e ha una forma poco aerodinamica. I modelli per urban bike sono di solito più trendy e rispondono ad esigenze come avere una luce posteriore o il posto per sistemare i capelli lunghi.

I costi per un casco variano tra i 10 e i 250 euro, a voi scegliere il giusto compromesso che risponda alle vostre esigenze.

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Da ricordare

Il casco deve avere un’etichetta con la marcatura CE e la normativa di riferimento EN 1078. Verificate che all’interno del casco non ci siano rigonfiamenti, deformazioni o tagli. Quando indossate il casco regolatelo sulla nuca e chiudete i cinturini: se scuotete la testa il casco non deve muoversi. Ma non deve neppure premere sulla nuca o sulla fronte e se rimane alto rispetto alla fronte o alle tempie, è piccolo. I caschi hanno una buona durata se non cadono o subiscono urti. Vanno cambiati se vi accorgete che la calotta si è deformata o se ci sono crepe nella calotta esterna.

Marzia Dal Piai: giornalista professionista con esperienza ventennale in diversi campi del giornalismo sportivo, enogastronomico e non solo.