Giuseppe Olmo, dal ciclismo alla Tenuta di Artimino

Per chi ama la Toscana, la sua campagna e il mondo dei pedali, la Tenuta di Artimino è un luogo magico, ricco di storia e fascino. Nel 1596 Ferdinando I de’ Medici fece costruire sul colle più alto una Villa per la sua corte e per le sue amate attività venatorie, oggi Villa Medicea La Ferdinanda, parte del sito seriale Unesco dal 2013. Di fianco alla Villa sono ospitati in edifici rinascimentali l’attuale Ristorante Biagio Pignatta cucina e vino e l’hotel Paggeria Medicea. Tutta la Tenuta, compresi anche i 60 appartamenti nel borgo medievale di Artimino, è stata acquistata nel 1989 da Giuseppe Olmo, ciclista degli anni ’30 ma anche imprenditore. La storia del gruppo che fa capo alla famiglia Olmo è lo specchio dell’ingegno e dell’intraprendenza del suo fondatore, uomo visionario e determinato che nel 1939 fondò a Celle Ligure (Savona) la Olmo Cicli, storica fabbrica di biciclette.


Dal ciclismo al mondo imprenditoriale

L’inizio di un grande successo imprenditoriale che lo portò, nel 1970, a dar vita a una serie di aziende che oggi hanno consolidato posizioni di leadership in diversi settori e danno vita ad una grande realtà industriale: il Gruppo Olmo. Fu proprio la grande passione per il “bien vivre” che spinse il “leggendario” ciclista, campione con un oro olimpico, autore nel 1935 del record dell’ora al Velodromo Vigorelli di Milano, ad acquistare la Tenuta di Artimino. Olmo, chiamato affettuosamente Gepin, fu una figura di estrema lungimiranza che ebbe il merito di comprendere il patrimonio conservato nelle meraviglie del territorio italiano e nella sua cultura.

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La tenuta di Artimio

Innamorato della Tenuta, Olmo ne capì subito le potenzialità e decise di trasformarla in un luogo di raffinata ospitalità, area di produzione agricola d’eccellenza, di gastronomia autentica e di vini pregiati. Quella stessa passione viene oggi profusa nella gestione della Tenuta di Artimino dai nipoti del campione, Annabella Pascale e Francesco Olmo. Per celebrare il forte legame della Tenuta con il mondo bike e con la storia di Giuseppe Olmo, è stato recentemente inaugurato nelle segrete delle Villa uno spazio museo che racconta la storia del grande campione, con alcuni ritagli storici che ripercorrono i suoi principali successi. A raccontare questa storia è anche la bottiglia magnum che è stata ideata allo scoccare degli 80 anni del record dell’Ora, messo a segno nel 1935. Sempre nella sala sotterranea della Villa, denominata Salone del Delfino, trovano dimora l’archivio storico e una zona dedicata al vino, con la collezione delle vecchie bottiglie, dagli anni ’80 ad oggi e un percorso narrativo attraverso i suoli e i metodi di produzione, per finire con la tasting room. Oggi Tenuta di Artimino sta puntando molto sul mondo del cicloturismo: parte del circuito Luxury Bike Hotel, offre esperienze su misura per appassionati delle due ruote, in un territorio che da sempre ha fatto di questo sport un vanto e un fiore all’occhiello. ​

redazione viagginbici: